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La Search Generative Experience rivoluziona il modo di fare SEO

Google usa l’intelligenza artificiale generativa per cambiare il modo in cui presenta le informazioni nella SERP. L’obiettivo è quello di contestualizzare le ricerche. Questo lavoro ha radici lontane e con gli ultimi aggiornamenti Google punta a introdurre nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa nella ricerca. Ecco come appare la nuova SERP grazie alla Search Generative Experience.

SGE di Google

Come puoi facilmente intuire, di fronte a una long tail keyword – ovvero una ricerca a coda lunga che potrebbe esprimersi attraverso query differenti – Google riunisce tutte le informazioni in un’unica risposta. Questo avviene attraverso un box simile ai featured snippet.

Sotto questo box si trovano nuovi link che offrono la possibilità di fare nuove domande: la Search Generative Experience ti conduce in una nuova modalità di conversazione, in cui puoi chiedere a Google di più sull’argomento per aiutarti a esplorare il tema in modo naturale.

With generative AI in Search, we can help you understand the full picture when you’re shopping, making even the most considered and complex purchase decisions faster and much easier.

Elizabeth Reid, Google

Cos’è la Search Generative Experience?

La SGE è una nuova struttura organizzativa delle informazioni di Google che si basa sulla fusione dell’IA generativa di BARD con la capacità del motore di ricerca di comprendere le ricerche del pubblico. In sintesi, è il modo in cui Mountain View introduce l’intelligenza artificiale generativa nell’interfaccia di ricerca. Questo per offrire nuovi spunti di navigazione e soluzione delle esigenze del pubblico.

Cos'è la Search Generative Experience?

Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Della capacità di Google di unire uno strumento come BARD, alimentato dal grande modello linguistico dell’azienda LaMDA, o Language Model for Dialogue Applications, con le principali funzioni del motori di ricerca come, appunto, la search.

L’intelligenza artificiale generativa (IA generativa o GenAI) è una tecnologia capace di restituire una risposta testuale, audio o visual dopo l’immissione di un comando. Un prompt. I sistemi di intelligenza artificiale generativa sono ormai noti e utilizzati grazie soprattutto a OpenAI che ha creato ChatGPT che è stato introdotto nella ricerca di Bing.

Google ha incassato il colpo facendosi trovare impreparato anche se aveva già iniziato a sviluppare Bard. Si vuole creare un assistente di ricerca basato su LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), un modello di intelligenza artificiale conversazionale. Con la presentazione al Google I/O del 2023 tutto è cambiato: la Search Generative Experience rivoluziona le carte in tavola della SEO.

Come e quando nasce la SGE su Google?

Google ha presentato l’esperienza di ricerca generativa basata sull’intelligenza artificiale al Google I/O 2023. Mountain View ha annunciato la nuova Search Generative Experience (SGE) che verrà implementata nei prossimi mesi con l’integrazione di Google BARD nelle SERP.

Anche se la Search Generative Experience è stata presentata al mondo durante questo evento, Google ci tiene a precisare che è un prodotto con radici antiche. Anche perché i tecnici di Palo Alto lavorano da anni in questo settore. Una delle prime applicazioni del machine learning in un prodotto è stato il sistema di correzione ortografica all’inizio del 2001. Cosa avviene nella search?

BERT

Nel 2019, Google ha introdotto BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers) per comprendere le parole nel contesto in cui vengono utilizzate. Obiettivo? Permettere alle persone di formulare query più lunghe e conversazionali.

MUM

Arrivano modelli di linguaggio più potenti come il Multitask Unified Model (MUM), 1.000 volte più potente di BERT, addestrato su 75 diverse lingue per svolgere più compiti contemporaneamente. MUM è stato implementato per organizzare le informazioni in modi nuovi.

SGE

SGE è ciò che viene dopo, l’anello di congiunzione dell’esperienza di ricerca con l’IA generativa. Utilizzando SGE, le persone noteranno la pagina dei risultati di ricerca con risultati web organizzati in un nuovo modo, con un grande box che anticipa gli snippet organici e che cerca di dare la risposta migliore prendendo spunto dai contenuti pubblicati online. Questo per aiutarli a ottenere di più da una query.

Cosa posso fare con la Search Generative Experience?

In primo luogo puoi ottenere una SERP completamente nuova che ti pone di fronte sempre nuove domande per esplorare il tema. Questo è un vantaggio sia per gli utenti che per chi si occupa di content marketing perché può utilizzare questa funzione per esplorare il topic.

  • Ottieni una panoramica sull’argomento, con collegamenti pertinenti.
  • Fai domande in modo naturale in una nuova funzione conversazionale.
  • Svolgi compiti facilmente, generi idee creative e contenuti in Search.

Questi sono i vantaggi del nuovo approccio alla ricerca su Google introdotto con la Search Generative Experience. Il concetto base è questo: puoi utilizzare Google non solo per cercare informazioni contestualizzate, con link alle fonti, ma anche per svolgere quei compiti.

Cosa posso fare con la Search Generative Experience?

Il video di presentazione del progetto mostra, ad esempio, la possibilità per Google di creare un piano di allenamento personalizzato.

Tutto questo viene creato live, utilizzando informazioni prese dal web con relative citazioni. Oppure puoi chiedere a Google di aiutarti.

Ad esempio puoi coinvolgerlo nel lavoro di webmaster chiedendo di compilare il codice HTML o a risolvere problemi di qualsiasi tipo.

Ma non solo.

Una volta attivata la Search Generative Experience sul tuo account Google, la nuova esperienza di ricerca generativa basata sull’intelligenza artificiale ti aiuterà a eliminare parte del lavoro.

Un lavoro che devi ancora svolgere per filtrare le informazioni giuste, in modo da poter comprendere un argomento più velocemente, scoprire nuovi punti di vista e portare a termine le tue ricerche.

Ad esempio, quali saranno i vantaggi della Search Generative Experience AI? Uno su tutti: invece di porre una serie di domande e mettere insieme le informazioni in autonomia, ora la SERP può fare un lavoro pesante per te. Vuoi qualche esempio concreto? Prova a fare qualche ricerca su un itinerario di viaggio o per affrontare un tutorial.

In sintesi, grazie alla Search Generative Experience puoi generare un riepilogo per query più lunghe, ottenere risponde alle domande con un comando di follow-up mantenendo il contesto della ricerca originale e avere ulteriori dettagli sui prodotti nelle ricerche commerciali.

Alcuni esempi di Search Generative Experience

In primo luogo devi sapere che i risultati della Search Generative Experience non appaiono sempre. In molti casi, SGE declina la risposta. Questo accade con domande e query su temi Your Money or Your Life (YMYL) come quelli medici o finanziari, su argomenti sensibili.

Su alcune query Google può fornire questa esperienza ma ti chiede conferma. In ogni caso SGE fornisce sempre una dichiarazione di non responsabilità: l’IA generativa è sperimentale. Ma quali risultati possiamo ottenere? Proviamo a fare una ricerca transazionale.

Esempio di ricerca con Search Generative Experience.

Ovviamente le evoluzioni della SERP di Google che viene interessata dalla Search Generative Experience offrono sempre nuovi spunti. Ad esempio, nel corso dei mesi sono stati implementati nuovi link alle fonti per dare approfondimenti più evidenti al pubblico. Sempre con l’obiettivo di avvantaggiare si agli autori dei contenuti che il pubblico che ha bisogno di fonti chiare, raggiungibili e di qualità massima.

Ultimi articoli del blog

Per avere delle informazioni aggiornate sull’evoluzione della Search Generative Experience puoi dare uno sguardo al blog di questo progetto editoriale. Qui trovi tutte le informazioni necessarie per rimanere sulla cresta dell’onda. E del motore di ricerca.

Ultime domande e fonti per approfondire

Cos’è la Search Generative Experience?

La SGE è un nuovo modo per affrontare le query basato sull’intelligenza artificiale generativa di Google. L’obiettivo è semplificare ricerche complesse e fornire più informazioni.

Google Bard e SGE sono la stessa cosa?

No. Google AI Search dà risposte alle query di ricerca con informazioni basate sull’intelligenza artificiale. Bard è un chatbot che genera testo in base alle richieste dell’utente.

Come usare la Search Generative Experience?

Puoi sfruttare questa funzione per scoprire nuovi topic correlati a un tema, sintetizzare argomenti complessi e ridurre il tempo necessario per ottenere definizioni precise.

La SGE sarà presente sempre?

No, alcune query di Google – quelle più delicate e che hanno al centro argomenti specifici – non verranno toccate dalla Search Generative Experience collegata all’Intelligenza Artificiale.